Sant’Augusta, lo show della «cronopedescalata»
A Vittorio Veneto folla per la salita del muro di 200 metri sopra Vittorio. Trionfano Poser e Golin
VITTORIO VENETO La sfida contro se stessi. Lungo una lingua di 1000 metri. E un'ascesa di 200 metri di dislivello positivo. Sabato pomeriggio, da piazza Flaminio, a Serravalle, frazione di Vittorio Veneto, oltre 100 podisti "scalatori" hanno scelto di salire fino al santuario di Sant'Augusta, partecipando alla Cronoscalata organizzata da Federico Pianca e dalla Pro Loco di Vittorio Veneto, con la collaborazione della palestra vittoriese e coneglianese Body Evidence e con il supporto del Comitato Festeggiamenti Sant'Augusta e il patrocinio del Comune di Vittorio.
I più veloci sono stati i vittoriesi Leonardo Poser (Atletica Vittorio Veneto) e Mara Golin (Atletica Mogliano). Quest'anno la manifestazione è diventata competitiva con obbligo di certificato medico: in campo i migliori atleti "professionisti" dal nostro territorio.
La partenza del primo concorrente, la vittoriese Mara Santamaria, è avvenuta alle 18, con le successive partenze ogni 30 secondi. Clima afoso, ma un gran bel colpo d'occhio con gli atleti a colorare piazza Flaminio, che si conferma perfetta per ogni manifestazione. Grande partecipazione di pubblico sia in partenza che lungo il percorso e soprattutto sulla scalinata finale, vero "muro del pianto" per tanti concorrenti. In campo maschile, dietro a Poser, primo con 7'23''8, si sono piazzati Mohamed Zahidi (Atletica Brugnera Friulintagli), Lorenzo Da Ros, Giovanni Iommi (Gp Livenza), Matteo Redolfi (Atletica Aviano), Davide Camerin (Cimavilla Running Team), Pietro Fedrigo (Atletica Aviano), Alessandro Tomasi (Gruppo sportivo Mercuryus), Francesco Titton (Gruppo sportivo Quantin) e Luigino Bortoluzzi.
La gara femminile ha visto dietro a Golin, prima con 9'08''7, l'altra atleta di casa, Santamaria (Atl.Brugnera Friulintagli), seconda per soli 8 secondi. A seguire le giovanissime Giulia Titton (Cus Trieste) e Anna Corai (Libertas Porcia), Katerina Blahova (Body Evidence El Gevero Team), Silvia Saccardo Bolognini (Gs Mercuryus), Enrica Gastaldin, Alessandra De Mori (Scuola Maratona Vittorio Veneto), Nives Candiago (Collettivo Ombre Rosse) e Isabella Segato (Azzano Runner).
Come gruppo più numeroso si confermato anche quest'anno l'Orienteering Tarzo, mentre l'atleta più giovane è stato Ryan Da Ronch di 8 anni. La cronoscalata di Sant'Augusta è nata nel 2009 su idea di Pianca, runner che spesso per i suoi allenamenti sale in cima al Santuario, posto bellissimo che ha voluto "condividere" con gli amici podisti. Il record della gara appartiene ancora all'azzurro, recente olimpico a Rio nei 3000 siepi, Abdoullah Bamoussa, che ha fatto segnare 6'24" , con partenza dal ristorante Da Lauro.
Il percorso quest'anno è stato leggermente ridotto da 1,2 km a 1 km. Quando sarà realizzato il traforo ci potrebbe essere anche la partenza in piazza Flaminio, come quest'anno, o in piazza Foro Boario con il primo pezzo lungo i Meschietti. Alla partenza, a lato della chiesa di Serravalle, anche il sindaco di Vittorio Veneto, Roberto Tonon, mentre le premiazioni hanno visto in prima fila l'assessore Giovanni Napol.
Ristoro finale - porchetta, birra e anguria – e, per chi si è fermato, anche l'ottimo spiedo di Danilo: un "premio" guadagnato dopo la fatica di una salita senza respiro, che ha reso necessario dosare con sapienza le energie per non arrivare agli ultimi 110 scalini senza più forze. Ma per coloro che sono arrivati in cima, lo sforzo è stato ripagato dal bellissimo panorama che si può ammirare da Sant'Augusta.
- Pubblicazione:
- Tribuna di Treviso
- Data di pubblicazione:
- 22 agosto 2016
- Tipologia pubblicazione:
- Quotidiano cartaceo, Quotidiano online
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