MAGNIFICO CANSIGLIO

Quanti pensieri, quante emozioni in questo weekend di gare. Ed è stato proprio così: un’avventura questa dei Campionati Italiani iniziata più di due anni fa, lasciata incompiuta nel 2020 causa pandemia e magnificamente portata a termine nel 2021.

Sull’impianto cartografico di Archetton gli atleti si sono dati battaglia per i titoli nazionali nelle specialità Middle e Staffetta.

Così si apre la cronaca di Stefano Galletti: “Archetton è il Marakanà dell’orienteering, lasciate ogni speranza a voi che entrate, ed è il Marakanà di Belgrado quello a cui mi sto riferendo, uno dei boschi più belli, più entusiasmanti, più insidiosi, più difficili tecnicamente d’Italia e penso del Mondo.”

Il terreno è già conosciuto al grande pubblico per essere uno dei più tecnici al mondo; in quest’area si sono  disputate le gare dell’Alpe Adria 2014, un grande evento internazionale organizzato sempre dalla nostra società.

Un weekend baciato dal sole: dopo un gelido acquazzone del venerdì pomeriggio che ha sorpreso i posatori in bosco, dopo il pericolo di presenza di neve (fino a 3 settimane prima alcune zone erano ancora impraticabili), abbiamo avuto due giornate stupende che hanno coronato il nostro super lavoro di preparazione. In questo weekend di gare sono state riammesse alla partecipazione anche le categorie non agoniste, quindi abbiamo avuto il piacere di ospitare numerosi atleti, anche tra i più piccoli. Moltissime le società italiane presenti, dal Piemonte al Centro Italia e qualche rappresentativa straniera, i fortissimi Master del Canton Ticino, il Team Austria e qualche atleta della Repubblica Ceca.

La gara del sabato, con partenza nei pressi del parcheggio del “Bus de la Lum”, ha fatto capire subito di che pasta è fatto il Cansiglio, Archetton; punto K posizionato dopo un tosta salita fin quasi ai bordi dell’abisso più famoso della foresta. Anche i Nazionali più esperti hanno avuto difficoltà in alcuni punti: come dice bene Jessica questo terreno è “disorientante”. I tracciati proposti da Federico sono stati apprezzati da tutti i concorrenti in gara, dagli Elite, ai giovani, ai super master.

Domenica si è corsa la gara a staffetta, 3 staffettisti per ogni squadra con la spettacolare zona di cambio e arrivo nel prato al termine del campo da golf. Quattro i lanci previsti, uno ogni 8 minuti, per rispettare il distanziamento secondo le direttive anti Covid.

La maggior parte dei nostri soci ha seguito l’organizzazione della manifestazione e non molti quindi hanno partecipato alle gara. Nonostante tutto ci siamo portati a casa qualche medaglia:

  • 3° posto e medaglia di bronzo per Gabriele Sonego in M14
  • 1a Francesca Uliana che si laurea Campionessa Italiana in W40

Per le categorie non agoniste Tobia Viel arriva 2° in M12 e Anna Carlet vince la gara in W12.

Questi Campionati Italiani sono stati dedicati al ricordo di Nicola Comarella; per l’occasione abbiamo preparato le maglie da indossare e portare sempre con noi alle gare; un bel disegno che ritrae Nicola sul retro accompagna una frase che lui ripeteva spesso: “Correre in bosco mi fa sentire libero”; credo che questa frase rappresenti tutti noi orientisti. Bello vedere come tanti altri atleti di altre società hanno vestito la maglia a fine gara in suo ricordo.

Tanti i momenti durante le due giornate per ricordarlo. La premiazione speciale al primo classificato nella sua categoria, l’M18, con Goran Polojaz che ha ricevuto un bellissimo piatto in ceramica decorato a mano offerto dal Comune di Fregona; la consegna della maglia all’assessore della Regione Veneto Cristiano Corazzari e l’arrivo insieme al traguardo della gara Middle di mamma Raffaella e del fratello più piccolo Francesco. Ci ha fatto molto piacere avere nella nostra organizzazione la presenza di papà Sandro, del fratello maggiore Gianluca e dell’amico Matteo.

Organizzare una gara di questo livello richiede molto tempo, impegno, costanza ma soprattutto tanta passione. E’ proprio la passione che contraddistingue tutti noi: a partire dal Presidente Edoardo e dal Vice Ercole, dall’espertissimo e instancabile Luigi, da Federico e il suo staff di controllori e posatori, da Silvano e Agostino per l’allestimento dell’arrivo, da Chiara e da chi ha gestito la segreteria, da Renato per l’organizzazione dei premi e da tutte le nostre donne e uomini dietro le quinte, da tutti coloro che in questi ultimi mesi e settimane hanno messo a disposizione le loro capacità, il loro cuore e il loro tempo per la nostra società.

Ringraziamo tutte le Amministrazioni locali che hanno dato il loro prezioso supporto e contributo allo svolgimento della manifestazione; la Regione Veneto e la Regione Friuli Venezia Giulia, i comuni di Alpago, Tambre, Fregona, Tarzo, Caneva e Polcenigo, Veneto Agricoltura e le Proloco di Fregona e Tarzo.


“E’ la domenica con il sole più bello che possiamo trovare in questo inizio di maggio, con il sole che entrerà sulla cartina di Archetton da est e poi pian piano da sud ad illuminare cocuzzoli, rocce e lanterne. Con un cielo limpido, con lo smeraldo dei prati, con il grigio delle rocce, con il verde dei boschi e l’azzurro del cielo che si uniscono a disegnare un quadro bellissimo, un quadro meraviglioso, un quadro dipinto da un pittore di nome Federico Venezian.” (cronaca Stefano Galletti).