La simbologia delle mappe da orienteering è decisa dalla IOF (International Orienteering Federation) ed è uguale in tutto il mondo: è il linguaggio universale con cui gli atleti possono interpretare il terreno dove si trovano!
Gli standard sono due (per la corsa orientamento, esistono poi quelli per la MTB-O e per lo SCI-O):
- ISOM: International Specification for Orienteering Maps. Utilizzato nelle gare Long e Middle, con scala da 1:7.500, 1:10.000 oppure 1:15.000 (documentazione).
- ISSOM: International Specification for Sprint Orienteering Maps. Utilizzato nelle gare Sprint, con scala 1:4.000 oppure 1:5.000 (documentazione).
Qui sotto trovate la legenda dell’ISOM 2017. Raccomandiamo di leggere la documentazione ufficiale per avere una visione più approfondita.
Le differenze dell’ISSOM rispetto all’ISOM
Elenchiamo le principali differenze fra l’ISSOM e l’ISOM. Queste differenze si sono rese necessarie per rendere più leggibili le mappe rispetto alle diverse esigenze delle gare Sprint (tempo del vincitore 12-15 minuti) rispetto a quelle Middle (45 minuti) e Long (90 minuti). Come sempre raccomandiamo di leggere le documentazioni ufficiali (ISOM e ISSOM) per approfondire tutti i dettagli.
- Edifici neri nell’ISOM e grigio scuro nell’ISSOM.
- La strada sterrata si disegna come quella asfaltata ma i bordi laterali invece di essere nero continuo sono tratteggiati.
- I muri attraversabili e non vengono differenziati in base al colore (grigio e nero) e non in base ai pallini.
- Si distingue fra pavimentazione (strade) urbana (più chiaro) e non urbana (più scuro).
- Alcuni simboli (asterisco azzurro, triangolo marrone) sono stati introdotti da poco nell’ISOM, l’ISSOM non è ancora stato aggiornato.
- L’area vietata è segnata con linee dritte oppure con un magenta chiaro (aree temporanee come i tavoli dei bar).
- La scala e l’equidistanza sono diverse.
- Il “non attraversabile” nell’ISSOM comporta squalifica, nell’ISOM no (ma si perde tempo, sempre che ci si riesca).
Ecco qui la versione stampabile in pdf della legenda.